Sindrome orellanica
Specie responsabili: Cortinarius orellanus, C. speciosissimus, loro varietà e specie affini. Sono inoltre sospetti, tutti i Cortinari dalle colorazioni rosse, rosso mattone, fulvastre, arancioni, giallo-verdastre (cfr. Sottogeneri Leprocybe e Dermocybe), anche se studi recenti parrebbero dimostrare l’assenza di orellanina.
Latenza: 4-48 ore, fino a 20 giorni, eccezionalmente anche di più.
Principali sintomi:
1° fase (quando presente), disturbi gastrointestinali (nausea, vomito alimentare, diarrea, dolori epigastrici), disidratazione con conseguente ipotensione, sete intensa, dolori addominali;
2° fase, silente da 3-4 a 20 giorni e più;
3° fase, insufficienza renale acuta caratterizzata da dolori lombari, sete, crampi muscolari, tremore, aumento e diminuzione della secrezione di urina, nausea, vomito biliare, iperazotemia, uremia, coma e possibile decesso. In ogni caso, in conseguenza dell’insufficienza renale acuta, può essere necessario il trattamento emodialico (spesso permanente) o trapianto del rene.
Prognosi :
Avvelenamento ritenuto mortale in età pediatrica. Attualmente buona prognosi "Quoad Vitam", ma non per la funzionalità dei reni con una insufficenza renale irr. : 36% - 46% dei casi.