Inocybe dulcamara
Sinonimi: Agaricus dulcamarus, Agaricus uniformis, Inocybe delecta
Cappello: 20-35 mm, all'inizio da subemisferico, quindi piano-convesso, infine spianato e leggermente depresso non umbonato o solo con lieve basso umbone ottuso, margine all'inizio involuto, intero, da giovane con esili resti di cortina. Pileipellis feltrato-vellutata, volentieri squamettata, fratturata concentricamente al disco dopo prolungata pioggia, di colore bruno-giallastro, bruno-rugginoso, più scura nella porzione discale.
Lamelle: adnate, leggermente decorrenti per un brevissimo tratto, diritte, appena ventricosette in vecchiaia, piuttosto spesse, moderatamente fitte, inframezzate da lamellule; in gioventù di colore ocra chiaro, presto giallo-brunicce soffuse di verdastro, negli esemplari maturi brune; filo lamellare leggermente più chiaro, finemente crenulato.
Gambo: 30-40 x 3-5 mm, subcilindrico, leggermente svasato all’apice, porzione basale di pari spessore, piuttosto snello e solitamente più lungo del diametro pileico; fibrilloso-lanoso, di colore ocra-chiaro, ocra-brunastro con l’età; la porzione superiore è rivestita da un velo cortiniforme di colore bianco, tendente a diradare verso il basso; all’inizio pieno poi fistoloso, infine cavo.
Carne: ocracea, ocra-giallastra con sfumature verdastre nella porzione pileica.
Odore al momento nullo,
decisamente di miele dopo breve stropiccio.
appena amarognolo dopo prolungata masticazione.
Spore: faseoliformi in proiezione laterale, da ellissoidi a subovoidi in proiezione ventrale, alle volte con leggera depressione suparailare, spesso con strozzatura mediana ed apice tronco-ottuso, lisce, ocracee in H2O, apiculo poco evidente
Commestibilità:
TOSSICO
Provoca sindrome muscarinica