Russula risigallina
Sinonimi: Agaricus risigallinus, Russula lutea, Russula vitellina
Pileo diametro 60-70 mm, da semi convesso a convesso, infine disteso e depresso al centro, margine intero o accidentalmente fessurato. Orlo liscio, leggermente striato per trasparenza negli adulti. Cuticola liscia, elastica e viscosa con l'umidità, brillante con il secco; interamente separabile; di colore crema chiaro, crema carico, giallo più o meno intenso, in un caso sfumata di rosa-arancio, più chiara verso la periferia e all'orlo.
Lamelle sub libere, leggermente arrotondate all'inserzione, ventricose, mediamente spaziate, moderatamente spesse, molto fragili, intervenate ai seni, lamellule molto rare, inizialmente di colore giallo-crema, a maturazione gialle, filo lamellare intero, concolore.
Stipite 40-80 x 15-20 (30) mm, cilindrico, con apice leggermente svasato e base appena più larga, finemente pruinoso, di colore bianco, appena sporcato di ocra alla base, all'inizio pieno poi midolloso, corteccia abbastanza spessa.
Carne all'inizio compatta, molto presto soffice e spugnosa, tendenzialmente di colore bianco, nel midollo leggermente macchiata di ocraceo per imbibimento.
Odore non rilevato.
Sapore interamente dolce nelle carni e nelle lamelle.
Spore da obovoidi a largamente ellissoidi in proiezione laterale, sub subglobose in proiezione frontale, ornate da aculei alti fino 1 µm, amiloidi, principalmente isolati, saltuariamente uniti a formare brevi creste, plaga ilare ampia, fortemente amiloide.
Habitat bosco misto di leccio, pini e eucalipto.
Commestibilità:
Commestibile di scarso pregio